Dopo ben tre settimane, e in piena emergenza, l’Agenzia delle entrate non ha ancora recepito e aggiornato la piattaforma per consentire agli inquilini di cedere ai propri locatori i crediti di imposta maturati, con grande disagio tra gli operatori. Si tratta, in sintesi, dei crediti relativi ai canoni locativi e per affitto di azienda per le strutture turistico-ricettive da luglio a dicembre 2020.
L’art. 77 del dl 104/2020, così come modificato dalla legge 126/2020 di conversione, ha prorogato il credito di imposta sui canoni locativi e su quelli relativi agli affitti di azienda per le strutture turistico-ricettive per il periodo che intercorre tra luglio e dicembre di quest’anno (2020), andando a modificare l' art. 28 del dl 34/2020.
I crediti di imposta in questione, quantificabili nella misura del 60% per quelli locativi e nel 50% per quelli relativi agli affitti di azienda, sono cedibili ai sensi dell' art. 122 del dl 34/2020; il detto articolo 122, al comma 1 stabilisce che a decorrere dall’entrata in vigore del detto decreto e “fino al 31 dicembre 2021, i soggetti beneficiari dei crediti d'imposta (…) possono, in luogo dell'utilizzo diretto, optare per la cessione, anche parziale, degli stessi ad altri soggetti, ivi inclusi il locatore o il concedente, a fronte di uno sconto di pari ammontare sul canone da versare, gli istituti di credito e altri intermediari finanziari”.
Il comma 3 dell’articolo 77 del dl 104/2020 ha subordinato l’efficacia, però, al rilascio dell’autorizzazione della Commissione Europea; la detta autorizzazione è arrivata il 28 ottobre scorso e, con la risposta ad una specifica interrogazione parlamentare (n. 5-05003 del 18/11/2020), il Ministero delle finanze ha comunicato che le modifiche al credito d'imposta sui canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo, di cui all'art. 28 del dl 34/2020 modificato, sono ormai efficaci, in quanto autorizzate dalla decisione della Commissione europea n. C (2020) 7595 final del 28/10/2020, la cui comunicazione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il 13/11/2020.
Pertanto, per le strutture turistico ricettive, è ormai efficace l'estensione del credito d'imposta di cui all'art. 28 del dl 34/2020 fino al 31 dicembre prossimo, con l'aumento del credito al 50% in caso di affitto d'azienda e, inoltre, sono efficaci sia la deroga al limite dei 5 milioni per le strutture termali sia l'estensione del credito d'imposta locazioni anche per il mese di giugno 2020 (luglio 2020 per gli stagionali).
Nella citata decisione, inoltre, sono autorizzate anche tutte le precedenti modifiche all'art. 28 del dl 34/2020, come introdotte in sede di conversione del dl 34/2020, a opera della legge 77/2020, per le quali la norma non richiedeva espressamente l'autorizzazione Europea, ma esse operano, a norma del comma 9, dell'art. 28 "nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final, e successive modifiche" ("Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19").
Quindi, apparentemente, tutto è pronto per effettuare la cessione dei crediti locativi, ai sensi del citato art. 122 del dl 34/2020 ma a tutt'oggi sul portale dell' Agenzia delle Entrate (servizi per - comunicare - comunicazione cessione crediti d'imposta locazioni) è possibile effettuare le cessioni dei crediti locativi solo fino a giugno 2020. Fabrizio Giovanni Poggiani - ITALIA OGGI (riproduzione riservata)
Pistoia
Condividi sui Social Network