Contributi previdenziali degli agricoli con scadenza del 16 luglio ancora “incerta”

Newsletter Studio Dott. Rag. Fabrizio Giovanni Poggiani

14/07/2021


La scadenza del versamento dei contributi previdenziali al 16 luglio 2021, per i lavoratori autonomi del settore agricolo, è stata cancellata da un provvedimento ancora in bozza e da pubblicare in G.U., come indicato dal recente messaggio INPS in materia (n. 2418 del 25 giugno 2021 che integra il precedente n. 2263 dell’11 giugno 2021 – vedi allegato).

L’INPS, nel messaggio qui allegato, ha comunicato il nuovo rinvio generalizzato delle scadenze contributive, scadute e/o imminenti, per artigiani, commercianti, liberi professionisti e lavoratori autonomi e aziende del settore agricolo tra l'altro senza fissare le nuove date di scadenza.

Come avviene da tempo, purtroppo, in deroga allo Statuto dei Diritti dei Contribuenti e delle regole di buona amministrazione, in prossimità della scadenza del 16 luglio prevista per la quarta rata dei contributi relativi al 2020, già prorogata, imprenditori e coltivatori diretti non sarebbero tenuti al versamento come da provvedimento in attesa di emanazione.

ATTENZIONE

SI CHIEDE PERTANTO DI COMUNICARE ALLO STUDIO:

  • ENTRO LA GIORNATA DI OGGI TEMPESTIVAMENTE
  • ESCLUSIVAMENTE A MEZZO EMAIL

LA VOLONTA’ DI NON PAGARE I CONTRIBUTI OGGETTO DEL PRESENTE MESSAGGIO.

In assenza di detta mail procederemo al versamento dei detti contributi alla scadenza ordinaria.

Si attendono dall'istituto previdenziale l’indicazione delle nuove date, anche relativamente ai vari esoneri contributivi previsti dalla normativa emergenziale per le aziende della filiera agricoltura pesca vino birra e agriturismi, più volte prorogati e per i quali non è attiva la piattaforma di richiesta telematica.

Esoneri contributi agricoltura in sospeso

Inizialmente il decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137, prevedeva l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, per la quota a carico dei datori di lavoro per le mensilità relative a novembre e dicembre 2020, per le aziende e gli imprenditori autonomi, coltivatori diretti appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, con i codici ATECO elencati all’allegato 3 del citato decreto.

L'articolo 19 del Decreto Sostegni aveva poi esteso l’esonero anche al mese di gennaio 2021 e confermato l'ampliamento anche agli imprenditori agricoli professionali, ai coltivatori diretti, ai mezzadri e ai coloni per le proprie quote contributive.

Il Sostegni bis ha poi ampliato lo sgravio anche al mese di febbraio 2021.

Da sottolineare che nello sgravio non sono compresi i premi e contributi dovuti all'INAIL. 

Inoltre, in materia di Aiuti di Stato si prevedeva che l’esonero fosse riconosciuto nel rispetto della disciplina dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato come definita in particolare nel "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19."

Come detto in precedenza, la piattaforma per le richieste di questi esoneri non è pronta perché è stato introdotto l'obbligo di allegare una dichiarazione relativa agli Aiuti di Stato.

Infine, si ricorda che l’articolo 1, comma 20, della legge di Bilancio 2021 ha introdotto l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali 2021 per tutti i lavoratori autonomi, compresi gli agricoli, con reddito complessivo 2019 non superiore a 50 mila euro e con un calo di fatturato e corrispettivi 2020 non inferiore al 33% rispetto al 2019.

Il Decreto ministeriale attuativo, però, predisposto in bozza ormai tre mesi fa, non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Si attendono quindi nuove comunicazioni anche riguardo il termine del 31 luglio, fissato nella legge di bilancio per la presentazione delle domande.

Cordiali saluti

Studio Poggiani


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